Guadalajara - Guías de Castilla la Mancha
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GUADALAJARA

“Guadalajara vi affascinerà! Storia, cultura, il patrimonio, la cucina e la natura si fondono in un modo che renderà il vostro soggiorno indimenticabile. Scoprite il suo capoluogo dal nobile passato medievale; la sua natura autentica nelle zone montuose a nord e ad est della provincia; o la letteratura di La Alcarria legata alle loro tradizioni popolari. Vi offriamo alcuni dei suoi percorsi più interessanti, per darvi la possibilità di addentrarvi in una delle province di Castiglia-La Mancia più saporite!”

VISITE GUIDATE

Sigüenza e Palazuelos (Sierra)

La cittadina del Doncel, Sigüenza, è la seconda per maggior numero di visitatori di tutta la regione di Castiglia-La Mancia. Un complesso storico artistico medievale dove spicca la sua Cattedrale, una delle più spettacolari e sconosciute di tutta la Spagna. In essa si trova la tomba del famoso Doncel, ma si distinguono nondimeno le sue cappelle, altari come quello di Santa Librada in stile plateresco disegnato da Covarrubias, il quale fece anche la sacrestia maggiore o de las Cabezas in cui quasi 3000 teste sono rappresentate nella volta, oppure il padiglione dove è conservato “L’Encarnación” di El Greco, e la collezione di arazzi fiamminghi di Palas Atenea.
Distaccato dalla cattedrale, troviamo nella parte alta della città il parador nacional, ubicato nel vecchio castello. Tra la cattedrale ed il castello, si susseguono chiese romaniche come quella di Santiago o di San Vicente, e piazze come Plaza Mayor, con arcate su due dei suoi lati, quello del Cárcel e quello di San Vicente, dove è situata la casa del Doncel. Non possiamo poi ignorare l’antico quartiere ebraico, le sue mura e le sue porte, così come l’espansione del XVIII secolo del quartiere barocco di San Roque, per raggiungere infine il Monastero di Nuestra Señora de los Huertos, occupato attualmente dalle Clarisse.
Nei pressi di Sigüenza troviamo la frazione di Palazuelos, anch’essa complesso storico artistico, soprannominata “l’Ávila della Sierra di Guadalajara”. Perché? Perché è una delle cinte murarie meglio conservate della Castiglia. Inoltre, nella direzione opposta a Palazuelos, vi imbatterete in uno dei tre parchi naturali della provincia di Guadalajara, quello del Rio Dulce, una piccola area di poco più di 8.300 ettari, dove si può godere di una delle viste più suggestive del parco stesso dal belvedere dedicato a Félix Rodríguez de la Fuente presso il villaggio di Pelegrina.

Guadalajara capoluogo (Campiña/zone rurali)

Il capoluogo della provincia è il meno conosciuto di tutta Guadalajara, ma non privo di patrimonio, cultura e storia. Una città dove l’impronta della grande famiglia dei Mendoza si riflette nel suo patrimonio, con il Palacio del Infantado, candidato ad essere dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, il Convento de la Piedad, situato nel secondo palazzo rinascimentale costruito fuori dall’Italia, la cripta ducale dei Mendoza situata presso la chiesa di San Francisco, copia della cripta reale del Monastero di San Lorenzo de El Escorial.
Ma Guadalajara è più dei Mendoza, custode di gioielli del mudéjar come la Concattedrale di Santa Maria de la Fuente La Mayor, la chiesa di Santiago o la cappella di Luis de Lucena, con affreschi al suo interno risalenti ai primi anni del XVI secolo. Oppure monumenti particolari come la sala cinese di Palacio de la Cotilla, decorata con carta di riso, unica in Spagna, o il complesso delle Adoratrices, in cui spicca il sepolcro della duchessa di Sevillano, opera eclettica costruita da Ricardo Velázquez Bosco.
Se volete poi conoscere una località rurale vicina, a poco più di 20 minuti si trova la cittadina di Hita, complesso storico artistico, nota per il suo Festival Medieval Arcipreste de Hita in onore di Juan Ruiz e il suo “Libro del Buen Amor”, dichiarato di Interès Turistico Nacional, e che si tiene sempre il primo sabato del mese di luglio.

Arquitectura Negra ed il Parco Naturale della Sierra Norte (Sierra)

Nella parte settentrionale della regione troviamo uno dei tre parchi naturali della provincia di Guadalajara. Una superficie di oltre 125.000 ettari, in cui svettano i tre picchi più alti della regione, il Lobo, il Cebollera e l’Ocejón, e senza dimenticare che qui si trova il faggeto più a sud di tutto il continente europeo, ovvero l’Hayedo de la Tejera Negra.
Al centro di questo grande polmone sono situati alcuni villaggi denominati Pueblos de la Arquitectura Negra, tra i quali si evidenziano le valli di Majaelrayo e Valverde de los Arroyos. Località dove gli edifici, siano essi chiese, case, fienili, silos, sono costruiti in ardesia, il cui colore nero, caratteristico di questa roccia, ha dato loro questo soprannome. Un’architettura popolare che si mimetizza con la natura e con paesaggi mozzafiato come le cascate di Despeñalagua, con un dislivello di 120 metri.
Non possiamo perdere l’occasione di raccomandare luoghi che troverete nelle vicinanze di questo bellissimo angolo, come Jadraque e il suo castello situato “su quella collina più perfetta del mondo“, come disse Ortega y Gasset, o Cogolludo con il suo palazzo dei Duchi di Medinaceli, il primo palazzo rinascimentale costruito al di fuori dell’Italia, o Hiendelaencina, antica cittadina mineraria ai piedi del massiccio dell’Alto Rey, dove potrete assaggiare un delizioso cabrito.

*Immagini realizzate da Manuel Granado